CORSI COUNTRY

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Più di un semplice ballo

Hai mai sognato di ballare a ritmo di musica country, immergendoti nella meravigliosa atmosfera del vecchio West? Allora non puoi perdere i corsi di Country organizzati da Blue Angel a Masate in convenzione con le migliori scuole

Più di un semplice ballo

Hai mai sognato di ballare a ritmo di musica country, immergendoti nella meravigliosa atmosfera del vecchio West? Allora non puoi perdere i nostri corsi di Country presso Blue Angel a Masate!

COSA SIGNIFICA COUNTRY ?

Alla domanda “ma cosa davvero significa COUNTRY”, a me verrebbe da rispondere che il Country è un sentimento, uno stile di vita, un modo di approcciarsi alle cose e alle persone, è individualità e collettività che riescono a coesistere senza collidere… Ma detto ciò mi vengono poi alla mente i Fratelli Capone (Peppino de Filippo e Totò) quando, alla richiesta di un suo parere, Peppino rispondeva immutabilmente con “Hodetto tutto” e così facendo non aveva, in pratica, detto un bel niente.

Eh già, perché di che Country parliamo? Parliamo di musica? Parliamo di ballo? Parliamo di un fatto culturale? Ecco, se davvero vogliamo capire, cominciamo col dividere le cose iniziando a parlare, in primis, di Musica.

Il country, anche detto country music o country and western, originatosi nel sud degli Stati Uniti, è il risultato dell’unione di forme popolari di musica americana. Lì si sviluppa grazie alla Old Style Music (caratterizzata da violino e banjo), grazie ai tradizionali Duos (gruppi musicali formati da fratelli, contraddistinti dalla presenza di chitarra, mandolino e voci), grazie al contributo della musica afro americana e per finire, col contributo della musica folk degli immigrati anglo-irlandesi.

Il primo cantante country ad avere un certo successo nazionale fu Vernon Dalhart (nel 1924 con The Wreck of Old 97), anche se le origini della Country Music moderna vengono, più spesso, fatte risalire al cantante country Jimmie Rodgers e alla Carter Family. Le loro canzoni furono le prime ad avere un vero riconoscimento nazionale (1927).

Parliamo in definitiva di un fenomeno musicale relativamente “giovane” rispetto ad altri (un secolo o poco più) ma che ovviamente, dai suoi albori ha avuto una evoluzione stilistica e anche culturale. I tempi cambiano, le realtà sociali evolvono, le contaminazioni con altri generi sono, in un certo qual modo normali ma la musica country, credetemi, conserva tuttora una sua forte identità e una invidiabile vitalità. Bisogna però saperla difendere dagli stravolgimenti; ascoltandola, in primis e amandola.

La country music, ora come alle sue origini, è fatta per essere ascoltata ma anche per essere ballata e oggigiorno la LINE DANCE è un ottimo modo (non l’unico) per farlo.

Una LINE DANCE è un ballo in formazione nel quale un gruppo di persone danza su una o più linee, tutti rivolti da uno stesso lato eseguendo le stesse coreografie (e quindi gli stessi passi) nello stesso tempo. Questo come regola prevalente, ma alcune line dance comprendono linee di ballerini che si fronteggiano o, in altri casi, la “linea” è costituita da ballerini in cerchio. I ballerini di line dance non sono in contatto fisico gli uni con gli altri ma esistono anche line dance di coppia, dove conseguentemente questa regola viene meno.

La line dance viene associata al Country e al “selvaggio west” ma è un errore; in realtà essa ha origini molto più diversificate e anche precedenti. Alcuni balli folk sono danzati in sincrono su una singola “linea” e le line dance hanno accompagnato diversi stili di musica popolare (non solo americane).

In USA, dagli inizi del Novecento, anche lo swing, il rock & roll e la disco music. Attenzione però, almeno nella mia accezione, una Line Dance è (o se preferite, diventa) una COUNTRY LINE DANCE solo se viene ballata sulle note di una canzone country… Ma come capiamo se una canzone è country? Beh, tanto per cominciare la “voce” di alcuni strumenti tipici del genere ci aiuta: se ci sono banjo e/o mandolino è già un forte indizio, la steel guitar o la chitarra resofonica anche di più, il violino e la chitarra pure ma meno; poi conta il modo nel quale vengono suonati. Gli strumenti a corda sono quasi sempre pizzicati con tecniche di arpeggio piuttosto caratteristiche.

Gli assoli sono generalmente brevi e il suono degli strumenti elettrici raramente è distorto come accade invece in altri generi musicali, le ritmiche sono a volte anche incalzanti ma mai ossessive e martellanti.

Beh, arrivati fin qui nella lettura, ne sapete abbastanza e siete pronti per immergervi nell’atmosfera di una COUNTRY NIGHT ma dopo aver tanto parlato di America, potrebbe sorgervi una domanda, ovvero: “ma noi Italiani (o anche noi europei, se preferite) che ci azzecchiamo in tutto questo? Una country night è solo ballo e divertimento e noi siamo semplicemente dei cosplayer che si mettono cappelli da cowboy finti in testa, calzano stivali western e saltellano in pista sulle note di una musica esotica non nostra?”

Chi l’ha detto che se non sei americano non puoi capire, ballare e amare il Country? Le anime non hanno paese! Io nelle parole di molte country song, rivivo i ricordi della mia infanzia e della mia adolescenza trascorse nel tranquillo paesino dove sono nato. Là, dopo la nostra casa, c’erano solo tre cascine di contadini, campi di foraggio e mais. Oltre, solo una piccola chiesa e il bosco che ricopriva la cima della collina.

Mio zio era un contadino e il pomeriggio delle domeniche d’estate si andava nella sua cascina. C’erano le mucche al pascolo, il fieno nel granaio, i maiali, le galline e i conigli; la sera invece le lucciole e i grilli che cantavano nei campi nei quali correvamo. Quello era il mio “West”, il mio Country. C’è sempre un po’ di “campagna” che scorre nelle nostre vene, il Country la scova e la fa riemergere. L’ordine delle linee sulla pista lascia a ciascuno un proprio spazio individuale, dove vivere in intimità con la musica e la danza, senza invadere lo spazio degli altri e comunque a loro vicini, con loro solidali; noi tutti parte di una comunità che condivide “le regole del gioco” e il divertimento. La metafora di una società serena dove le necessità dell’individuo e della collettività riescono a coesistere senza collidere…

“Questo è il mio COUNTRY” e se solo lo volete può essere anche il vostro.

Alfredo Confalonieri

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